Riparte da Milano, il 19 ottobre 22, a meno di un mese dalla caporetto delle elezioni politiche, il nuovo tour dell’ Operazione Riapriamo le porte, per far tornare di moda il buon senso e l’umanizzazione delle cure e sopratutto per riunire i cocci del popolo della resistenza.
Qui il discorso di inaugurazione del tour del nostro coautore curante Raffaele e di seguito le istanze presentate al direttore sanitario del RSA Palazzolo, insieme al consigliere regionale Luigi Piccirillo.
I promotori dell’iniziativa, insieme agli attivisti sul territorio, grazie al sostegno della società civile, con l’intermediazione del consigliere della regione Lombardia Luigi Piccirillo, nell’intento di dar voce a figli, nipoti, mogli, mariti che non sono riusciti a far visita ad un proprio caro, vostro ospite, nell’ambito dell’operazione “Riapriamo le porte”, il giorno 19 ottobre 2022,
• Rilevato che le visite dei parenti sono ancora fortemente interdette o addirittura vietate nella vostra struttura,
• Sensibilizzato il direttore sanitario dell’istituto Palazzolo sulla disumanizzazione delle cure nell’ambito della medesima operazione, svoltasi lo scorso 30 giugno,
• Ricordato che, alla luce del quadro epidemiologico attuale, le limitazioni all’accesso di familiari e visitatori, non sono supportate da alcuna evidenza scientifica,
• Richiamata la Delibera della Giunta Regionale – DGR 10 marzo 2022 – n. XI/6082 che consente sempre l’accesso libero per gli accompagnatori dei pazienti c.d. “fragili”,
• Rilevato, altresì, che amministrazioni e unità operative, applicano in forma sempre più restrittiva quanto disposto dalla suddetta normativa,
• Constatato come l’obbligo del green pass sia decaduto tranne che nelle strutture di cura dove il suo controllo è consuetudine innestata nella pratica assistenziale quotidiana post-covid,
• Acclarata la fallacia scientifica del green pass che espone al rischio di discriminazione e disumanizzazione dei percorsi diagnostico/terapeutico/assistenziali,
• Convinti che per abrogare una consuetudine sia necessario un lavoro di sollevazione critica a partire dal basso, con la ragione del fatto che la presenza del parente è una valida risorsa per le cure medico-infermieristiche in tempi di razionamento degli organici,
MANIFESTANO
1. Formale dissenso verso la disumanizzazione crescente delle cure
2. La necessità di applicare leggi e regolamenti con il buon senso delle norme morali da sempre considerate “giuste”, nonché con la crescente richiesta di ri-umanizzazione delle cure.
RACCOMANDANO AL DIRETTORE SANITARIO
1. Di attingere alla massima autonomia e discrezionalità proprie del suo ruolo, per il superamento del controllo del GP a partire dagli accompagnatori dei pazienti c.d fragili, come previsto dalla normativa regionale, senza alcuna applicazione in peius della norma,
2. Di ritornare all’utilizzo del tampone molecolare come strumento diagnostico, nongià come strumento predittivo di positività, in assenza di sintomi.
INVITANO IL DIRETTORE SANITARIO
A sostenere “Riapriamo le Porte” per indirizzare verso gli interlocutori regionali e governativi nazionali, le ragioni dell’operazione.