Riceviamo e pubblichiamo il resoconto dell’ Operazione “Riapriamo le porte” in versione blitz, organizzato dagli attivisti dell’associazione IO di Vicenza presso l’ospedale San Bortolo.
3 gennaio 2023 -Ospedale di Vicenza-
Un anziano padre tridosato è stato ricoverato il 25 dicembre all’ospedale di Vicenza per problemi di deambulazione, confusione mentale, inappetenza e difficoltà a parlare. Al pronto soccorso, prima del ricovero, gli è stato fatto un tampone ed è risultato positivo, perciò è stato ricoverato nel reparto covid. Purtroppo è deceduto il 1 gennaio e i medici hanno riferito ai familiari che non avrebbero potuto vederlo un’ultima volta, post mortem, perché il tampone era risultato positivo al covid. Questa mattina, 3 gennaio 2023, qualcuno di noi si è recato all’ospedale di Vicenza e ha parlato con la direttrice generale dell’ospedale, la quale si è appellata ad una legge del 1990, giustificando la sua direttiva di non concedere un’ultima visita al genitore, post mortem.
Siamo andate dalla polizia dell’ospedale. Eravamo pronte ad un esposto in Procura, quando dall’alto è arrivata una chiamata e la situazione si è sbloccata, così i figli hanno potuto vedere il loro papà per l’ultima volta. Credo non ci fermeremo; manderemo diffida ed esposto. E, guarda caso, mentre uscivamo dall’ospedale, qualcuno ha dato ordine di non chiedere più il green pass.
Continuate a segnalare abusi, divieti e restrizioni su info@disanaerobustacostituzione.it, provvediamo a prendere in carico il problema, a verticalizzare verso gli interlocutori politici regionali e a mobilitare gli attivisti sui territori.
Associazione IO & Di Sana e Robusta Costituzione per l’Operazione “Riapriamo le Porte”